di Matteo Salvetti
Dietro ad una squadra che sogna sta un intero popolo con gli occhi pieni di lacrime. Sono lacrime di gioia pura, che sgorgano da un cuore nerazzurro pulsante, popolato da vecchie e nuove generazioni, per un’attesa che in città dura da 35 anni. Il Pisa, reduce dal successo ottenuto sotto il diluvio di Brescia, è davvero ad un passo dalla Serie A: gli uomini di Inzaghi hanno bisogno di quattro punti per l’aritmetica promozione, ma in caso di risultato migliore dello Spezia già al prossimo turno, previsto per giovedì 1 maggio, potrà partire la festa. Insomma, è davvero questione di ore. E la città ne è consapevole: cori, striscioni, code fuori dallo store per accaparrarsi un biglietto, lunghe conversazioni nei bar del centro. Opinioni diverse, certo, ma tutti i pisani sono facilmente identificabili dagli occhi lucidi, sopravvissuti ad una battaglia sportiva cominciata a fine agosto, estenuante ma appassionante, perché solo insieme i sogni possono diventare realtà. Eccola dunque la “Pisamania“, inaugurata già da tempo dalle prestazioni di Matteo Tramoni, il vero fuoriclasse di questa squadra, e a Brescia pure da Idrissa Tourè, autore di un gol capolavoro che sotto il diluvio del Rigamonti ha permesso al Pisa di prendersi tre punti potenzialmente decisivi ai fini del ritorno in Serie A.
Ritorno che manca dalla stagione 1990/91, quando alla presidenza dei toscani sedeva Romeo Anconetani, l’uomo che spargeva il sale per allontanare lo spettro della sconfitta: oggi i tempi sono cambiati, ma sotto la Torre la voglia di festeggiare ufficialmente il ritorno nella massima divisione è sempre la stessa. Nonostante però la consapevolezza di chi sta per oltrepassare la soglia del Paradiso, Pippo Inzaghi, che di battaglie ne ha combattute tante in carriera, ancora una volta ha chiesto calma, mantenendo la signorilità che un tempo apparteneva a Gigi Simoni: “La meta fissata fin dal primo giorno del ritiro di Bormio è sempre più vicina. Il calcio continua a regalare sorprese, ma ora il destino è nelle mani della squadra. Mancano quattro punti alla realizzazione dell’obiettivo, e il prossimo impegno contro il Frosinone si preannuncia complesso. La concentrazione resta alta: domani si torna in campo per preparare al meglio la sfida.” Parole di un condottiero che già a Bormio aveva ben chiaro l’obiettivo, facilmente intuibile anche dall’ottima prestazione che il Pisa offrì in amichevole contro l’Inter del fratello, facendosi recuperare soltanto allo scadere. Un sogno che finalmente sta per diventare realtà, la Pisamania è appena scoppiata.