Allegri merita l’esonero: il calcio è cambiato, ma lui non se ne è accorto

Se Allegri resterà sulla panchina della Juventus sarà per quello che ha ottenuto in carriera. Perché dopo la macabra figuraccia di ieri sera alla Continassa servirebbe davvero un ribaltone: il Benfica ha passeggiato con tecnica e qualità sul prato dello Stadium, meritando addirittura un risultato più netto del 2-1, mentre la “povera” Juve si è sciolta come neve al sole, fino a che non sono arrivati i fischi assordanti da parte di tutti i tifosi. C’è un dato da tenere presente, i vuoti sugli spalti. Che testimoniano l’incapacità della società bianconera di capire le esigenze e i malumori della sua gente. Primo fra tutti, la questione allenatore.

Massimiliano Allegri ha tante responsabilità. Spesso non gli vengono sbattute in faccia per evitare le classiche sfuriate alla livornese (” voi le partite le guardate ma non le vedete”), ma sono davanti agli occhi di tutti. Il non gioco della Juventus è allarmante: tralasciando i primi venti minuti di partita, in cui il gol di Milik aveva indirizzato correttamente la sfida, i bianconeri sono spariti dal campo, e dopo l’ingenuo fallo di Miretti che è costato il rigore il Benfica ha dominato in lungo e in largo, con l’ex Inter Joao Mario che è stato uno dei migliori.

Allegri non ha saputo porre rimedio ad una situazione che pian piano stava sfuggendo dalle sue stesse mani. La sostituzione di Milik al 70esimo per Fagioli ne è la dimostrazione, considerando che la prova del polacco era forse l’unica sufficiente fino a quel momento. Una mossa spiazzante che ha mandato su tutte le furie Di Maria, il quale ha chiesto a Milik “perché ti ha cambiato?”. Segnale evidente di come Allegri stia perdendo ormai la bussola anche all’interno dello spogliatoio.

E allora vedendo la differenza di mentalità tra le due squadre, e considerando che la Juve dopo il gol ha giocato di rimessa mentre il Benfica ha continuato ad attaccare a testa alta, ci chiediamo: possibile che l’Allegri 2.0 non si sia ancora accorto che il calcio è cambiato rispetto a cinque anni fa?

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