Retegui zittisce gli scettici: c’è l’Inter nel suo destino

Due palloni toccati, due gol. Potremmo sintetizzarle così le prestazioni in azzurro di Mateo Retegui, talento del Boca (in prestito al Tigre), voluto fortemente in Nazionale da Roberto Mancini. Diversi coloro i quali avevano storto il naso dopo il primo tempo di Italia-Inghilterra, quando il giovanotto italo argentino era stato schiacciato dalla fisicità di Maguire e compagni: poi, è bastata una lacuna difensiva da parte degli inglesi e il ragazzo ha segnato il gol dell’1-2. Si è ripetuto prontamente a Malta, questa volta di testa su calcio d’angolo, sfruttando un delizioso cross di Tonali: due motivi per mostrare al mondo che il Mancio ha avuto ancora ragione, perché è l’unico allenatore in Italia che crede nei giovani ed è disposto a tutto pur di lanciarli nella mischia.

Mateo Retegui non ha soltanto la giovane età (24 anni) dalla sua parte. Dispone anche della stoffa necessaria e sufficiente per caricarsi sulle spalle la squadra ed essere quel killer in area di rigore che da ormai troppo tempo manca all’Italia. Ed ecco che sul centravanti del Tigre sta per partire una caccia infernale da parte dei top club d’Europa. Tempo fa era stato il Milan a mostrare un timido interesse, poi si era parlato della Juventus e adesso c’è il pressing dell’Inter. Proprio i nerazzurri infatti dopo averlo visionato tante volte nel campionato argentino hanno mandato i loro dirigenti fino a Malta, per vedere da vicino l’attaccante che in viale della Liberazione viene definito un valido colpo in prospettiva. Vedremo quello che potrà succedere di qui a giugno, l’unica certezza è che l’Inter segue Retegui da più di un anno. E se questo non è un segno del destino, poco ci manca.

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