Crollo United: Solskjaer fa felice il perdente Tuchel

Quella che per il Manchester United sarebbe stata la gara della verità in ottica qualificazione agli ottavi di Champions si è trasformata in un vero e proprio suicidio collettivo. I Red Devils, a quota 9 punti, si sono fatti raggiungere dal Psg del perdente Tuchel, a seguito di una gara intensa, combattuta fino alla fine e decisiva per il risultato maturato. Sì, perchè con la vittoria per 3-1 i parigini hanno di fatto ribaltato la sconfitta casalinga dell’andata e trionfando contro il modesto Basaksehir potranno festeggiare il primo posto nel girone, indipendentemente da che cosa succederà a Lipsia. Nonostante un’ottima prestazione i ragazzi di Ole Gunnar Solskjaer sono usciti nuovamente da Old Trafford con le ossa rotte, in uno stadio che in questa stagione potrebbe essere etichettato come Teatro degli Incubi piuttosto che dei Sogni. Questa volta però il risultato è stato un po’ troppo punitivo, anche se la doppietta di Neymar è pura poesia calcistica, compensata dal fortunoso gol di Marquinhos, il più decisivo dei tre.

ANIMI CALDI:- Una gara intensa quella disputata ad Old Trafford, che ha visto scendere in campo due formazioni aggressive. I primi minuti di gioco sono stati favorevoli ai parigini, i quali con un’azione perfetta di Mbappè e un assist chirurgico per Neymar passano subito in vantaggio. Lo United però non si è fatto trovare impreparato almeno nella reazione emotiva, raggiungendo il pari grazie al solito Rashford, aiutato da una plateale deviazione di Danilo. Il primo tempo non ha regalato grandissime emozioni, anzi, è stato giocato più sulla tattica che sulla foga agonistica, tralasciando il mastino McTominay che ha fatto sentire i tacchetti al tuffatore Neymar. Nella ripresa, invece, è successo il finimondo: ad inaugurare l’orrore della serata ci ha pensato Martial, che ha sprecato un’occasione clamorosa davanti alla porta, imperdonabile per un attaccante come lui. Poi, il francese si è ripetuto poco dopo, non sfruttando a dovere un’azione rocambolesca iniziata dalla sfortunata traversa di Cavani. Alla fine però la classica beffa non ha lasciato sconti: è bastato un calcio per il Psg e l’attento Marquinhos ha beffato un incolpevole De Gea. Da qui, con uno United in dieci uomini a causa dell’espulsione di Fred non c’è più stata partita, con gli uomini di Tuchel che hanno segnato addirittura il terzo gol, festeggiando quasi definitivamente un primo posto nel girone immeritato ma raggiunto secondo il loro modo, basta chiedere all’Atalanta.

L’ESPULSIONE DI FRED :- L’episodio che ha fatto discutere maggiormente è avvenuto nel primo tempo, a seguito di una plateale testata di Fred ai danni di Paredes. Una scena nascosta anche dalle telecamere, che però ha suscitato l’attenzione di Orsato il quale sotto l’ausilio del Var è andato al monitor a rivedere quello che era successo. Nonostante l’ira dei giocatori parigini il direttore di gara ha deciso di concedere solo un cartellino giallo a Fred, forse graziato un po’ troppo per la veemenza del fallo. Se avesse concesso il rosso, la partita sarebbe cambiata, assumendo contorni inaspettati. Rosso che però arriva puntualmente nella ripresa, quando lo stesso Fred si è reso protagonista di un altro fallo molto discutibile, anche se in questo caso Orsato sotto la pressione di tutta la panchina del Psg ha deciso di espellere il brasiliano, consegnando di fatto la vittoria agli ospiti. Un episodio che poteva comunque essere evitato, se lo United avesse avuto un allenatore un po’ più esperto e sveglio: perché Solskjaer non lo ha sostituito a fine primo tempo avendo una panchina prestigiosa guidata da Pogba e Van de Beek? L’ennesima domanda che probabilmente non avrà risposta, se non quella che porta ad affermare come il tecnico dei Red Devils abbia ancora tanto da imparare per diventare un top. Questa volta l’ha combinata grossa, perché se la gara fosse rimasta in parità numerica, i Red Devils avrebbero potuto pareggiare i conti e festeggiare con un turno di anticipo il passaggio agli ottavi.

LA SITUAZIONE:- Un Gruppo H che vede al comando addirittura tre squadre: Psg, Manchester United e Lipsia. Nell’ultima giornata gli inglesi viaggeranno in Germania, mentre i parigini ospiteranno il già eliminato Basaksehir. Come avevamo già anticipato basterà una vittoria a Tuchel per festeggiare il primo posto nel girone, in virtù dello scontro diretto favorevole sia con lo United che con il Lipsia. Sull’altro versante, invece, i ragazzi di Nagelsmann dovranno vincere per forza con i Red Devils, per non retrocedere in Europa League. Insomma, un girone infernale che prometterà scintille e che sarà in grado di sfidare la matematica fino ai minuti di recuperi. Il Manchester United, però, ha pagato la mancanza di un generale come Ferguson, perché con scelte diverse soprattutto nei cambi avrebbe potuto evitare di doversi andare a conquistare almeno 1 punto in Germania. Riuscirà nel suo intento, ma se non dovesse farcela la colpa sarà soltanto di Solskjaer.

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