Inter, le piste per il dopo Handanovic

Samir Handanovic e l’Inter, un matrimonio che dura ormai da tanto tempo e che continuerà ancora per qualche anno. Perché lo sloveno oltre ad essere il capitano della sua squadra è anche un uomo simbolo nello spogliatoio, capace di farsi sentire nei momenti difficili e di aiutare i compagni in difficoltà, mettendo davanti il collettivo rispetto al singolo. E’ pur vero però che il tempo passa per tutti: ne sanno qualcosa i vari Zenga, Pagliuca, Toldo e Julio Cesar. Loro hanno fatto la storia dell’Inter, alzando trofei alle stelle, mentre Samir sotto quest’ultimo aspetto è stato sfortunato almeno per il momento, pur risultando decisivo per le sorti della sua squadra. Nonostante la persona e l’ottimo portiere che rimane, la carta d’identità è davanti agli occhi di tutti. Il prossimo 14 luglio infatti Handanovic spegnerà le 37 candeline, aggiungendosi al catalogo dei calciatori ormai prossimi ad appendere le scarpette al chiodo. L’Inter dovrà tutelarsi, anzi, lo sta facendo viste le ultime prestazioni offerte dallo sloveno, soprattutto la papera clamorosa in quel di Verona. I profili non mancano, ma la scelta è delicata: chi è che veramente può sostituire in modo degno il buon Samir?

DA SILVESTRI A MUSSO:- Il panorama italiano offre talenti molto interessanti anche nel ruolo di estremo difensore. Diversi tifosi nerazzurri avrebbero identificato in Cragno il perfetto sostituito di Handanovic, viste le numerose parate effettuate non più di venti giorni fa proprio contro l’Inter. Portiere sicuramente affidabile, nonostante il tremendo infortunio alla spalla che lo ha tenuto fermo dalla sua amata area di porta per molto tempo. C’è poi chi sostiene la candidatura di Marco Silvestri, vera rivelazione della stagione: alto 1,91 metri, il portiere del Verona ha fatto vedere qualità molto importanti tra i pali, fermando addirittura Milan e Juve, non proprio le ultime due della classe. Come dice il detto, tra i due litiganti il terzo “potrebbe” godere. Sì, perché il profilo che più di tutti stuzzica Marotta e soci è quello di Musso dell’ Udinese, che ha una valutazione altissima ( circa 30 milioni) ma soprattutto si è conquistato le luci della ribalta già da un paio di anni. Rappresenterebbe la scelta ideale, anche per un semplice gioco del destino visto che Samir Handanovic venne preso nel 2012 proprio dai bianconeri. Se si ripetesse la storia che ha reso grande lo sloveno, l’Inter avrebbe fatto centro.

UNA PAZZA IDEA:- Se in Italia i profili sono più che mai intriganti in Europa il cerchio si chiude quasi del tutto. I vari Ter Stegen, Oblak, Courtois, Neuer e Alisson sono irraggiungibili salvo sorprese. Ma non per questo una possibilità delicata e azzardata c’è: Kepa Arrizabalaga. Il portierino basco, arrivato al Chelsea al tempo di Sarri, non si è ambientato a Londra per la troppa fisicità della Premier League e per i grossolani errori che ha commesso. I blues lo hanno relegato in panchina, affidando la porta al nuovo arrivato Mendy, cercato e voluto da una leggenda come Petr Cech. Inutile stare a dire che l’avventura britannica di Kepa è giunta al termine, anche se riuscire a monetizzare un’eventuale cessione non è cosa scontata visto il poco minutaggio che gli ha riservato Lampard. L’Inter dal canto suo potrebbe rappresentare la meta ideale per Kepa, nella speranza di ripartire da zero con una nuova squadra e avere la possibilità di riscattare un’esperienza totalmente negativa, nonostante un’Europa League conquistata. Tra pazze idee e stravaganti possibilità il casting per il dopo Handanovic si è ufficialmente aperto. Il tempo passa per tutti, e anche Samir non può essere tirato indietro. Al momento è presto per il sostituto, ma all’Inter cominciano già a guardarsi attorno.