Inter-Leverkusen, le pagelle dei nerazzurri: Godin l’annulla-desideri, Lukaku è la stella più luminosa

Handanovic 6: non impeccabile sulla rete di Havertz. Ottimo nel dirigere la difesa e nel trasmettere sicurezza ai compagni.

Godin 7,5: se la notte di San Lorenzo è la notte dei desideri, lui li annulla agli avversari, che non riescono mai a passarlo. Insuperabile nel gioco aereo, l’ex Atletico è stato in grado anche di impostare l’azione con buona qualità. Fenomenale.

De Vrij 6: partita meno impegnativa del solito visto che Volland non gli crea mai problemi. Prova ad impostare come sempre, ma non trova avversari e la strada è libera.

Bastoni 6,5: dalla sua parte circola Havertz. Il briscola nerazzurro tiene botta e non si spaventa di fronte a niente. Sta crescendo in fretta, è diventato ormai un uomo pronto a giocare anche le battaglie europee.

(dal 39′ s.t. Skriniar s.v)

D’Ambrosio 5,5: si prende diversi rischi andando a marcare il velocista Diaby. Non la sua serata migliore.

(dal 14′ s.t. Moses 6: Conte gli chiede corsa e sacrifici, lui lo accontenta e per poco non segna. Pian piano sta tornando il giocatore che faceva sfracelli in Premier)

Brozovic 5,5: cerca di impostare la manovra, ma si trova davanti un Leverkusen agguerrito e va spesso in difficoltà. Non sembrava il solito guerriero ma regge mentalmente e non è poco visti gli ultimi tempi.

Barella 7,5: Ulisse, Enea e Achille gli fanno un baffo. La vera arma di Conte è proprio lui. Il gol è frutto di astuzia e precisione, ma è sempre attento a marcare gli avversari e con il passare dei minuti cresce la sua intensità. Inspiegabile, ma anche affascinante.

Gagliardini 5: macchinoso e prevedibile. Prova a tagliare la legna in mezzo al campo, ma perde tantissimi palloni e fa infuriare anche Conte.

(dal 14’s.t Eriksen 7: il principe di Danimarca si presenta sulla scena con un grande assist a Sanchez e un rigore guadagnato, annullato poi dal Var. Sa sempre cosa fare con la palla e mette ordine in mezzo al campo. Decisivo per come si era messa la gara.)

Young 6,5: l’asse con Lukaku funziona sempre meglio, come l’assist sul raddoppio nerazzurro. Si vede poco in fase di spinta, ma offre un grande contributo in difesa ed è la cosa più importante.

Lukaku 8: se avesse segnato il gol dello 0-3 sarebbe stato da 10. La stella più luminosa nella notte di Dusseldorf, soprattutto quando tiene la palla, libera i compagni e si guadagna falli su falli. Il gigante buono non si arrende mai, lui e Conte sono ormai la stessa persona.

Lautaro 6,5: partita difficile, sempre marcato da Tah e Bender. Ci mette la voglia e offre molte soluzioni ai compagni. Suo il merito di far partire l’azione che porta al gol di Barella.

(Dal 19′ s.t Sanchez 6: prova a creare un po’ di imprevedibilità andando anche a spezzare il ritmo con qualche fallo di troppo. Purtroppo si fa male a pochi minuti dalla fine, ma resta in campo soffrendo con le unghie e con i denti. Un esempio.)

Conte 7,5: la sua Inter è al limite della perfezione. Il Bayern Leverkusen gli crea più di un problema, ma la squadra nerazzurra domina su tutto e avrebbe meritato un punteggio più rotondo. Testa alla semifinale.

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