La Bobo TV sbarca in Rai: è la fine del giornalismo sportivo?

A volte anche gli eventi più rari possono accadere. E’ il caso della Bobo TV, il canale Twich ufficiale firmato da Cristiano Vieri e rafforzato dai menefreghisti della comunicazione Cassano e Adani. Ebbene, il format del divertimento senza limiti e delle sparate colossali contro tutto e tutti è pronto a sbarcare in Rai, durante Qatar 2022, quando i quattro moschettieri (presente anche Nicola Ventola) commenteranno a caldo le partite del mondiale: saranno 22 pillole di 4/5 minuti, nelle quali verranno affrontati i più svariati argomenti per rasserenare un po’ i telespettatori. Lo stesso Vieri ha ribadito che il problema numero uno sarà tenere a freno Antonio Cassano, colui che da quando partecipa al programma ha inveito contro tutti. Massacrando Inzaghi, è arrivato a silurare Lukaku, per poi definire Mourinho un “ignobile” nella gestione di Karsdorp e accusare Allegri di non essere competitivo nemmeno in una squadra di Eccellenza. Insomma, curiosità tanta ma anche tanto tremore. 

E nonostante questo, si è discusso sulla decisione di Mamma Rai e sull’imminente fine del giornalismo italiano. Chi sostiene un’ipotesi di questo tipo crede che affidare il commento di un Mondiale a soggetti del genere sia “pericoloso” per il messaggio che si vuol trasmettere: perchè a seconda della piega che prenderanno le partite, sentiremo critiche sui giocatori, sugli allenatori e probabilmente pure sui club, che assistono da lontano. Questa è la Bobo Tv, un format in cui vengono attaccati tutti, belli e brutti, simpatici e antipatici. Prendere o lasciare. A questo punto passo la palla agli ascoltatori: Cassano, Vieri, Ventola e Adani a ruota libera su Rai1 sono la fine del giornalismo italiano?

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